Come studiare il tuo centrotavola perfetto in poche mosse!
Spesso ci troviamo a ripetere che i momenti più importanti del matrimonio sono l’inizio e la fine. Puntiamo quindi molto sulle decorazioni floreali in chesa, quando ce lo consentono, e moltissimo sulla torta e la confettata. Ma questo vuol dire che tutto quello che “sta al centro” non importa? Certo che no! Importa e come!
Ogni aspetto del matrimonio va curato con precisione e deve avere un fil rouge che si scorge da inizio a fine. Tutto deve avere un equilibrio, solo alcuni aspetti devono essere più esagerti e funzionare da colpo di scena! Ecco perchè quindi non dovete mai sottovalutare anche la decorazione della tavola e di conseguenza i fiori del centrotavola.
1. Stile
Avrete deciso che stile dare al vostro matrimonio, quindi cerimonia e ricevimento devono andare di pari passo. Possiamo variare di poco, ma se si scegliete di dare un determinato stile alla chiesa, dobbiamo rispettare lo stile anche nei centrotavola del ricevimento. Evitiamo di non coordinarli. Solo il bouquet può essere diverso.
2. Misure
Preston Bailey da dimostrazione del suo estro confezionando enormi centrotavola ai suoi matrimoni, Karen Tran non è da meno… Economicamente sono composizioni dispendiosissime, ma pur avendo una tale disponibilità io vi sconsiglio di eccedere come fanno i grandi Wedding Planner internazionali. Una composizione troppo grande rischia di rovinare un bel lavoro. Scenograficamente sarà anche mozzafiato, ma dopo 10 minuti vi sarà chiesto di spostare quell’ingombro dal tavolo per favorire la chiacchiera al tavolo. Meglio studiare un centrotavola che non dia fastidio agli ospiti e che non verrà messo da parte, evitando così sprechi di soldi e di fatica. Se volete delle composizioni alte, vi consiglio di utilizzare dei supporti molto sottili e trasparenti e spingervi sopra i 70 cm dal tavolo, per i tavoli tondi, oppure di far capitare la composizione dove non darà fastidio a chi e seduto, posizionandolo tra un invitato e l’altro. Nessuno se ne lamenterà e sarete originali. In ultimo se decidete di non “alzarvi” ma puntate sulla composizione bassa, tenete conto delle dimensioni del tavolo. Non potete eccedere, perchè non dovete togliere spazio ai commensali, ma non dovete neanche stringervi troppo… Una composizione striminzita è quanto di peggio si possa vedere, soprattutto se tutto il resto è ben curato!
3. Acqua
I fiori hanno bisogno d’acqua, un buon fiorista saprà garantire la durata del fiore se avrà la possibilità di usare o vasi o spugne. Non pretendete di avere fiori sciolti sul tavolo, con la speranza che resistano tutta la giornata! Anche in pieno inverno!
4. Tipologia
Come per il bouquet, per il quale vi ho già dato qualche info in un post, evitate fiori troppo profumati, sopratutto se siete in un ambiente chiuso! Rischierete di strodire la gente! In più fate attenzione ai malefici ma bellissimi fiori con pistillo giallo. Sporca qualunque cosa trova nel suo raggio d’azione! Non roviniamo tovaglie ed abiti degli invitati!
5. Freschezza
UN NO CLAMOROSO ai fiori finti! Non c’è nulla di più brutto del vedere ad un matrimonio i fiori finti! Se siete particolarmente attenti alla natura e vi sembra uno spreco dover recidere tanti fiori, allora optate per qualcosa di minimal, oppure di naturale, come legni, pigne, sassi, ortaggi, verdura… Anche con questi elementi può riuscire un bel centrotavola, ma per favore, evitate i fiori finti. E magari anche gli Swarosky…