A fine giugno ho perso la mia comoda e colorata agenda su cui avevo scritto appuntamenti, numeri di telefono, date importanti, memo per settembre e tanti miei pensieri. Era di un bel rosso brillante, una Moleskine tascabile, che per 6 mesi è stata la mia fedele compagna (assieme a Federica) di lavoro. Si da il caso che sia un po’ distratta per le mie cose personali, ma giusto un po’, quel tanto che basta per mettere il cordeless di casa nel frigo o per portarmelo dietro uso cellulare, ma sul lavoro sono molto precisa e particolarmente attenta (vi ho già parlato della mia passione per i dettagli ), ricordo gli appuntamenti anche senza doverli segnare, infatti prima di un paio di anni fa le agende non erano tra gli accessori della mia borsa. Luglio è trascorso senza avere sue notizie e ho iniziato a segnare gli appuntamenti sul cellulare (dandomi un tono da manager), ma non provavo la stessa soddisfazione. Ad agosto ho scarabocchiato un paio di fogli con delle date e orari in modo da segnare gli appuntamenti, ma il caos regnava sovrano sulla scrivania. Alla fine mi sono decisa e ne ho comprata una nuova, colorata e proprio adatta al nostro lavoro che piano piano sto riempendo. Ho segnato degli appuntamenti persino per il 2013, ma ci sono date che vanno salvate per tempo altrimenti si rischia di non potersi organizzare.
Salvare la data, o meglio il Save the Date, è ormai un concetto che è entrato di buon grado nel nostro paese. Per chi non lo conoscesse, il Save the Date è un preinvito col quale ci si preoccupa di avvertire gli invitati con largo anticipo di un evento importante, in modo da dare la possibilità a tutti di organizzarsi per quella data. E’ un gesto di cortesia che si rivolge a chi vorrai con te per il tuo giorno speciale, che sia un compleanno, una inaugurazione o un matrimonio, il concetto è sempre lo stesso. Da inviare specialmente se si invitano molte persone da fuori o se l’evento avverrà in un posto lontano, così da prenotare voli aerei e alberghi.
Il Save the Date non deve essere troppo formale, alla formalità ci penserà l’invito vero e proprio. Deve essere breve e conciso, deve riportare luogo, giorno, ora e chiaramente il nome di chi festeggia. In alcuni casi può essere divertente (in base all’evento che anticipa), ma non deve mai essere troppo esaustivo. Ormai dilagano Save the Date di qualsiasi genere e anche quello è diventato una prova di originalità e di creatività.
Il Save the Date, può arrivare anche parecchi mesi prima dell’evento a cui si riferisce, a differenza degli inviti veri e propri che è buon costume far ricevere 40 giorni prima, anche 50, con le poste Italiane non si sa mai, sempre meglio anticiparsi!
Noi ormai lo consigliamo sempre e farete cosa gradita a chi lo riceverà!